il 9 Luglio 2016 Francesca ha rappresentato l’Italia nel prestigioso “Concerto Per il Mediterraneo”. Organizzato dall’ONU a Ginevra l’evento avrà un cast internazionale composto da artisti proveniente da numerosi paesi che si affacciano sul Mare Nostrum.
Francesca Schiavo ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia al Concerto per il Mediterraneo nella prestigiosa “Sala Dei Diritti Umani e dell’Alleanza delle Civiltà” delle Nazioni Unite a Ginevra.
Oltre all’interprete italiana, si sono esibiti artisti provenienti dal Marocco, dalla Tunisia, dalla Grecia, dal Libano, dalla Palestina, da Malta, dall’Egitto, da Cipro, dalla Giordania, dalla Francia e dalla Spagna. Il 9 luglio la musica è stata il mezzo per la comprensione tra le tante diversità culturali del Mediterraneo. Il cast comprende 15 artisti provenienti da 12 diversi paesi del Mediterraneo che si sono esibiti per la prima volta insieme in una delle più importanti istituzioni mondiali: il Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra. L’obiettivo del concerto, organizzato dalla Fondazione ONUART e prodotto da Mediapro, nasce con l’intento di essere replicato in altri luoghi storici e importanti del Mediterraneo, come le Piramidi, Cartagine, Baalbek e Jerash, con l’auspicio di diventare un punto di riferimento e di incontro in un momento storico in cui il Mediterraneo è diventato testimone di una tra le più terribili crisi umanitarie.
La Royal Symphonic Orchestra of Morocco, sotto la direzione del direttore d’orchestra e compositore Toni Cuenca, ha accompagnato tutti gli artisti in questo singolare live tenutosi per la prima volta proprio sotto l’imponente cupola progettata dall’artista spagnolo Miquel Barceló.
Ad alternarsi sul palco: Maria Farantouri (Grecia); Maria del Mar Bonet e Sílvia Pérez Cruz (Spagna); Hossam Ramzy (Egitto); Oum (Marocco); Francesca Schiavo (Italia); Yosra Zekri (Tunisia); Ara Malikian e Tania Kassis (Libano); Hani Mitwasi (Giordania); Renzo Spiteri (Malta); Le Trio Joubran (Palestina) e Vakia Stavrou (Cipro). Quindici artisti, tutti provenienti da diverse origini, culture, stili musicali e tradizioni, uniti solo dalla musica e dalla voglia di condividere il palcoscenico ma anche l’Inno per la Pace.
Con la musica e la sua forza unificante, il concerto rivendica l’identità del bacino del Mediterraneo come fonte di ricchezza culturale e di rispetto per l’unicità, mettendo in evidenza il ricco e variegato patrimonio della regione, tradizioni che, lungi dal comportarsi come una barriera, hanno dato origine a un vero e proprio universo di stili, ritmi e influenze musicali, culturali e sociali.
Sala Dei Diritti Umani e dell’Alleanza delle Civiltà – Nazioni Unite
La sala concerti dei Diritti Umani e dell’ Alleanza delle civiltà sala all’interno del palazzo delle Nazioni Unite ospita l’imponente cupola progettata da Miquel Barceló, un lavoro promosso dalla Fondazione ONUART e donato dal governo Ispanico e da importanti aziende spagnole per evidenziare l’importanza dell’arte nelle organizzazioni internazionali. L’opera è una scultura grandiosa nella grande cupola del palazzo delle Nazioni Unite e comprende migliaia di stalattiti multicolori che sembrano gocciolare dal soffitto.
L’artista Miquel Barceló e un team di 20 persone hanno lavorato sul progetto di scultura innovativo per 13 mesi ed è stato ufficialmente inaugurato il 18 novembre 2008 da Ban Ki-moon, dal re e la regina di Spagna insieme al presidente della Confederazione Svizzera.